martedì 16 aprile 2013

L'AQUILONE






Come un aquilone
Volteggio leggero
Con la forza dell’amore
Ho aperto le ali.
Un’energia vitale
Solleva il gabbiano stanco.
Aprendo le ali del cuore vola alto
Tu, gabbiano, nascosto tra le nubi
Un raggio di sole
Con la complicità del vento
Ti ha proiettato nel mio mondo
Tra le onde di un mare
Che rompe gli argini.
Dal passato esilio superi barriere
Cantando lodi d’amore
Hai rapito la mia anima.
Bevo attimi d’amore
Dissetando il mio cuore solitario
L’amore ha vinto la tempesta
Le muse canteranno le nostre lodi.
Spiccando il volo a quattro ali
Volteggeremo i venti
Inabissando i tristi ricordi
Di fronte al mare griderò
Il tuo nome
Con passo da ghepardo
Inseguirò il tuo canto.



domenica 16 dicembre 2012

OH TERRA!





Tu che come me soffri la fame di giustizia,
oggi tremi scuotendo animi impauriti
eruttano i monti, vomitano i fiumi
si dissolvono i ghiacciai...

L’uomo gira il capo all’affamato
calca la mano pur di arricchirsi
dove nulla ha più importanza
sola bramosia del dio denaro.
Rimpiangiamo il mancato amore
per una terra martoriata.
I nostri cari alzeranno il dito
rimpiangendo i prati erbosi,
il bianco ovattato della neve
gli arcobaleni dai mille colori.
Solo la pioggia farà rumore
inizia la nenia della supplica
si prega un Dio dimenticato
dando sfogo all’emozione
alziamo lo sguardo al cielo
sperando nella nuova aurora. 
diritti riservati Anna Alfano